
15 Maggio 2020
La respirazione è una funzione vitale, necessaria per il nostro organismo.
La respirazione fisiologica avviene attraverso il naso, a labbra chiuse, con la mandibola rilassata e la lingua poggiata sul palato, sia di giorno che di notte.
Tutti noi nasciamo respiratori nasali obbligati per la necessità di succhiare dal seno materno e poter, contemporaneamente, respirare.
Solamente il naso permette all’aria in entrata nel nostro organismo di essere umidificata, riscaldata e purificata, e di arrivare ai polmoni senza arrecare danno.
Può capitare però, crescendo, che questa situazione di normalità subisca delle modificazioni per diversi fattori quali allergie, ipertrofia adenotonsillare, raffreddori frequenti, traumi fisici, e il bambino può iniziare a respirare con la bocca, in modalità non fisiologica.
Si parla in questo caso di respirazione orale.
La respirazione orale può essere determinata da diversi fattori, che devono essere indagati e approfonditi dal medico specialista in foniatria e/o otorinolaringoiatria, ma possono essere intercettati precocemente anche da altri professionisti, tra cui il logopedista.
È molto importante capire se il vostro bambino respira con la bocca, poiché questo può essere collegato ad una alterazione delle principali funzioni orali, problematiche ortodontiche, ma anche difficoltà di apprendimento e di concentrazione, per cui è auspicabile un intervento precoce.
Di seguito verranno fornite alcune domande per sospettare una respirazione orale e due rapidi ma efficaci consigli di igiene nasale da svolgere quotidianamente, raccomandati a bambini ed adulti, che respirino o meno con la bocca.
Costituiscono infatti alcune buone e semplici pratiche di igiene del naso che aiutano a tenere pulito uno degli organi fondamentali per un’adeguata respirazione fisiologica.